Attendo
sciogliersi il beige delle schiavitù
nel barocco baciato dal sole,
Portafortuna al braccio,
tegole antiche alla finestra
e tappeti di storie, infinite storie.
Sei ancora a letto amico mio?
Qui si può osare,
scavalcare le opacità,
bere ancora
al calice della musica balcanica
che solo per geografia è lontana,
che nelle vene nostre
è troppo uguale
per senso di libero sentire.
La fessura dei silenzi
si stringe al lavorio dei pescatori
si espande al nero dei ciclopi
alla fuga di Ulisse e l’ira di Polifemo,
rifratte ovunque l’occhio si posi.
Questa terra di forza lavica,
fa l’amore con lo Ionio
lascia riflessi d’abbracci a chi la ama
e brace a chi non la conosce.
Valentina Gaglione
Tutti i diritti riservati
Illustrazione: Fabio D’Angelo