SCRIPTUMSLAM

Sullo sfondo accade di tutto di Valentina Gaglione

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Barche di carta

Barche di carta,
disarmano l’uomo rigido.
Quando ne scorge una
egli ripone l’ordine mentale,
l’espressione canuta,
e ritorna infante
lungo il fiume.

Barche di carta,
passaggio d’una figlia
in qualunque luogo della terra
e tu padre
ne riconosci la mano
la piega del foglio
nel risvolto della vela.
Mentre la vedi ancora
lì, discola
sulle ginocchia.

Barche di carta,
per te amore,
ricami di mani
che placano l’ansia.

                                                                                                                                                           tutti i diritti riservati Valentina Gaglione

 

Immagine

 

Stasi

Stasi.

Stasi

Stasi
Il suono che giace del tuo ha bisogno.
L’ardire mi è mancato
d’accendere una candela
e in quella luce sognarti
o in penombre docili,
nelle notti d’inverno,
a spiare il bambino che in me voleva essere.
Ho maltrattato lo spirito
sfogliando i giorni con pigrizia
nel rigore grigio di una discesa
che non ti ricorda affatto.
Ho scartato la sana malizia per inezia
o perché ligio alla giustizia.
E sono qui comunque
a tradire il sentore che tutto muove.
(L’amore)
Tutti i diritti riservati©
sssa

“Illusion my religion P.O.P poetry”

Una raccolta poetica illustrata da Fabio D’Angelo, testi Valentina Gaglione, prefazione di Francesca Del Moro, postfazione di Martina Campi. Il libro è scaricabile gratuitamente come e-book, basta cliccare il tasto share e troverete anche quello del download.

http://issuu.com/dissonanze/docs/b

Tutto questo non ha titolo

Guardami il viso

E’ truccato stanotte,

Spicchi di luna sulle gote.

non sostengono incuria alcuna.

Dipinto a festa,

chiama te

e i discorsi impiccati

prima d’ogni corsa.

Sussurra,

urla

eppure non ha risposta

nessun colore in cambio.

Estenuante attesa d’espressione,

d’approvazione

Mentre rimani innocente

senza sentire niente.

Non ha pace la speranza

di crederti nell’angolo,

a leggermi le labbra

a spiarmi i sospiri

Di giorno allieva attenta

ingorda di dettagli.

Spettatrice

del tuo gesticolare furioso,

di notte guardiana impaurita

dell’agitato riposo.

Ma ora mi rimane questo viso

Cerone salato e infimo rimmel limone

calato giù sui palmi

Vorrei salvare le lacrime

Indegne di rincorrersi per un volto non guardato

o una parola rivestita d’anonimo.

Allora fallo ora

Guardami!

Guardami rassettare piume alle stanze.

Allora fallo ora

Osserva taci

e poi parla

Diviene gelo il non detto

e non si scioglie

con il semplice rossetto del mattino. 

    

Valentina Gaglione

Tutti i diritti riservati©

 

Manipolazione fotografica Fabio D’Angelo

  

Urgenza d’accordi

Incontro,

parola,

sintesi,

emozioni propedeutiche,

urgenza d’accordi.

 

Si slancia l’immaginario.

Desiderio sudato 

di strisciare il corpo su nobili ispirazioni,

su anche e i fianchi ruvidi.

Non c’è più rumore tra la gente

né crepitio tra gli oggetti,

solo io sento la differenza tra un’onda e l’altra.

Ed è li che sai raggiungermi

in quell’altrove.

Valentina Gaglione

Tutti i diritti riservati©

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